Alle 14:28 ora locale, le 20:28 italiane, è partita da Cape Canaveral, in Florida, la missione STS-129 della Nasa verso la missione spaziale internazionale ISS. Il lancio dello shuttle Atlantis è perfettamente riuscito. I sei astronauti a bordo hanno il compito di portare su ISS una serie di «pezzi di ricambio» di cui dotare la stazione. La missione, che prevede tre passeggiate spaziali, durerà in tutto undici giorni.
Due moduli da Torino allo spazio
Completata questa missione mancheranno solamente cinque missioni alla fine del programma Shuttle. Si comincia dalla STS-130 affidata a Endeavour e pianificata per il mese di febbraio 2010. Dovrà consegnare in orbita due elementi costruiti negli stabilimenti torinesi di Thales-Alenia Space. Sono modulo logistico noto come Nodo3 – ribattezzato dagli americani Tranquillity – e l'attesissima Cupola, una struttura di controllo composta da sette finestre che consentirà di osservare dall'interno quasi tutta la grande struttura orbitante.
Vittori, ultimo italiano
Con l'ultimo volo dell'Endeavour, per il penultimo volo, fissato verso la fine di luglio del prossimo anno, è previsto poi il ritorno nello spazio con la tutta blu dell'Agenzia spaziale europea di Roberto Vittori, veterano del volo tricolore. Il 16 settembre del prossimo anno infine al Discovery chiudere un'era: con la 134esima missione shuttle – la 36esima di costruzione della Ssi – sarà infatti conclusa l'operatività del grande uccello bianco che stupì il mondo nell'aprile del 1981. Andrà in pensione dopo quasi 30 anni di onorato servizio, segnato da due tragedie che hanno distrutto Challenger e Columbia uccidendo astronauti